Tumore cavo orale: sintomi e cura

Quanti stanno attenti ai mutamenti nella propria bocca? Spesso basterebbe prestare un po’ più di attenzione ad alcuni fenomeni d’allarme per cogliere in tempo i tumori al cavo orale e assicurare una guarigione totale.
Ma chi può accorgersi della patologia? Sicuramente il dentista, ma prima di tutto l’individuo stesso, prestando attenzione ad alcuni segnali.

I sintomi di una neoplasia in atto sono facilmente identificabili proprio perché il cavo orale è facilmente accessibile. Un’ulcera, un nodulo o un’escrescenza che permangono più di una quindicina di giorni sono da interpretare subito come segnali allarmanti. Il carcinoma orale si presenta nella maggior parte dei casi come una modificazione di colore della mucosa e le zone più colpite all’interno del cavo orale sono la lingua, il pavimento della bocca e la zona dietro ai denti.

e le neoplasie e è la terza causa più frequente di morte per tumore. Un’altra tendenza che è bene mettere in luce riguarda l’età di insorgenza: se fino a una decina di anni fa la fascia più colpita era compresa fra i 50 e i 60 anni, attualmente si registra un incremento tra i giovani.

La cura di questo tipo di tumore oggi prevede l’asportazione chirurgica del tumore anche in casi dove questo è molto esteso. In genere comunque dopo l’operazione è sempre utile una rieducazione alla fonazione e alla deglutizione con l’aiuto di logopedisti. Terapie come radioterapia e chemioterapia invece sono in genere usate come coadiuvanti nel post operatorio dei tumori avanzati e meno frequentemente in alternativa alla chirurgia.

Non solo riconoscere la malattia in tempo ma anche la prevenzione è un tema da non sottovalutare e che consiste semplicemente nell’evitare i fattori di rischio più comuni. Il fumo è sicuramente il principale tra questi, una statistica infatti dimostra quanto i fumatori ad esempio rischiano di sviluppare questo tumore cinque volte maggiore rispetto a chi non fuma. Anche l’alcol è un fattore da non sottovalutare e soprattutto i superalcolici